Per integrità nella ricerca si intende l’insieme dei valori
e principi, degli standard e delle pratiche sulle quali si fonda una condotta
responsabile e corretta da parte di chi produce, finanzia o valuta la ricerca
scientifica nonché da parte delle istituzioni che la promuovono e la
realizzano.
Questa rivista adotta la revisione tra pari (c.d. peer
review) come metodo per valutare la qualità, il valore e l'originalità di
un lavoro scientifico proposto per la pubblicazione. Scopo della peer review è anche
quello di preservare l'integrità della scienza filtrando articoli non validi o
di scarsa qualità, ma soprattutto di migliorare la qualità degli articoli da
pubblicare, grazie ai suggerimenti dei revisori coinvolti nel processo di
valutazione scientifica.
In linea con le migliori pratiche internazionali (OASPA,
COPE) questa rivista adotta una chiara politica di revisione e si oppone a
qualunque pratica contraria all’integrità scientifica e in generale agli
aspetti etici delle pratiche di ricerca (plagio, riproduzione di lavori già
editi, falsa autorialità, ecc.) come indicato nel codice etico.
Le procedure e buone prassi adottate per l’identificazione e
la gestione delle accuse di condotta scorretta nella ricerca (Research
Misconduct) sono quelle previste dal COPE
che fanno riferimento a:
Eventuali segnalazioni devono essere presentate, in forma
scritta, alla Direzione della Rivista.